Il sogno nel cassetto di moltissime persone è quello di entrare in una delle forze armate. Il fascino della divisa e l’emozione di poter servire il proprio paese e proteggere le persone che lo abitano, compresi i propri cari, del resto, non ha prezzo. Sin da bambini, diversi individui immaginano un futuro a bordo degli scintillanti camion dei pompieri, visti come eroi che lottano contro fuoco e fiamme per salvare la vita della gente. Un’immagine che, del resto, non si allontana per niente dalla realtà e che resta impressa nell’immaginario dei piccoli fino a quando non raggiungono l’età giusta per tentare di diventare vigili del fuoco.
Per quanto fattivo e realistico, un sogno di questo tipo può rivelarsi relativamente difficile da raggiungere. Per entrare in questo corpo, infatti, bisogna rispettare tutta una serie di requisiti fisici e non solo molto specifici. Ovviamente, esse vengono decretate attraverso delle prove mirate, così come accade per le altre forze dell’ordine. Parlando del percorso che un aspirante pompiere deve seguire, quindi, non si può non dedicare un inciso al concorso vigili del fuoco, ossia all’unico “ostacolo” che si pone le persone ed il coronamento del loro sogno d’infanzia.
A tal proposito, però, ci preme segnalare la possibilità di poter diventare vigili del fuoco volontari, senza il bisogno di sostenere il concorso, ma richiedendo il superamento di una procedura alternativa. Nelle prossime righe, comunque, ci concentreremo su tutti gli aspetti e le pratiche da eseguire per diventare vigili del fuoco, sia effettivi che volontari.
Vigili del fuoco effettivi, tutto ciò che c’è da sapere per diventarlo
Come già precedentemente accennato, per diventare dei vigili del fuoco a tutti gli effetti avrete bisogno di superare un concorso pubblico. La procedura in questione viene annunciata con un bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie speciale concorsi ed esami. I candidati, però, possono prenderne visione anche sul sito Internet ufficiale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Per quanto riguarda il foro di competenza dei concorsi pubblici utili a diventare vigili del fuoco, comunque, bisogna sapere che si tratti dell’Area I della Direzione Centrale per gli Affari Generali.
Relativamente ai requisiti utili a diventare vigili del fuoco effettivi, essi devono essere la cittadinanza italiana, il godimento dei diritti politici, la regolare condotta civile e morale e tutti gli altri relativi all’accesso ai pubblici impieghi. Bisognerà, poi, avere un titolo di studio pari o superiore alla licenza media inferiore ed un’età di accesso massima di 30 anni. Per quel che concerne il concorso per diventare vigili del fuoco, invece, esso prevede prove di varia natura, sia teoriche che pratiche, oltre al colloquio finale relativo alle materie legate al titolo di studio previsto per l’accesso al concorso, su elementi base di informatica e sull’organizzazione e le competenze del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco. Al superamento del concorso, poi, il vigile del fuoco deve affrontare 12 mesi di formazione.
Vigili del fuoco volontari, ecco cosa sapere
I vigili del fuoco volontari sono cittadini italiani che presentano la domanda d’iscrizione nei quadri del personale volontario nei Comandi del proprio territorio di residenza. Nell’esercizio delle loro funzioni, essi hanno a disposizione l’equipaggiamento e i titoli dei vigili del fuoco permanenti e, generalmente, operano con squadre proprie, alle dipendenze del Comando Provinciale. Chi intende diventare volontario deve inoltrare la propria domanda al Comando di residenza, come detto, o a quello della provincia limitrofa. I vigili del fuoco volontari possono diventare effettivi, venendo a loro destinate delle quote preferenziali all’interno dei concorsi, con posti riservati per l’assunzione pari al 35% del numero totale di personale effettivo richiesto durante il bando.