La valutazione scariche atmosferiche serve per monitorare eventuali rischi dettati da fenomeni naturali di varia natura.
Si tratta di un elemento obbligatorio ed essenziale per l’apertura di una nuova azienda, con la prospettiva di ridurre al minimo pericoli molto fondati. A tale valutazione, bisogna senz’altro collegare il concetto di edificio autoprotetto, che corrisponde a una struttura sicura che non richiede ulteriori interventi di adeguamento.
Inoltre, bisogna tenere in seria considerazione la normativa CEI EN 62305-2. Quest’ultima viene applicata per ogni edificio professionale e riguarda ciascuna struttura appena costituita o precedentemente esistente.
Ogni edificio di vecchia fabbricazione va adeguato alle nuove regole in vigore, mentre gli edifici appena costruiti si attengono direttamente alla nuova valutazione scariche atmosferiche. Se il coefficiente di rischio è al di sopra della norma, bisogna agire per farlo tornare al di sotto.
Valutazione del rischio di fulminazione: è obbligatoria?
Come accennato nelle righe precedenti, la valutazione del rischio di fulminazione è un elemento assolutamente obbligatorio. Ogni struttura destinata a un utilizzo di natura professionale deve essere sottoposta a un’analisi attenta e approfondita.
Dopo aver compiuto la valutazione, il datore di lavoro è tenuto a svolgere alcuni passaggi ben precisi. Prima di tutto, deve attuare tutti quegli accorgimenti tecnici per fare in modo che il proprio edificio lavorativo rispetti le tecniche menzionate.
Quindi, una volta rimesso tutto in ordine, bisogna redigere un apposito documento nel quale si confermano le misure completate. Inoltre, in casi estremi, è necessario installare un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, in grado di incrementare la sicurezza complessiva dell’edificio.
L’Inail deve verificare a campione il rispetto di tali normative e punire a norma di legge chi non le segue. Alla fine, è possibile ottenere una valutazione di rischio di tipo 4, che sintetizza solo eventuali perdite economiche.
Come effettuare la valutazione scariche atmosferiche
La valutazione scariche atmosferiche richiede una serie di passaggi ben definiti. Quando sorgono determinate esigenze, bisogna servirsi di strumenti altamente precisi e professionali.
Attualmente, le aziende utilizzano programmi all’avanguardia che forniscono risultati dal valore universale. Ogni rischio viene valutato in maniera scientifica e il test riguarda ogni tipologia di ambiente lavorativo. Inoltre, i vari fattori di pericolo sono calcolati all’insegna della totale flessibilità, a seconda delle circostanze.
A tutto ciò, bisogna aggiungere un software che verifichi il livello di protezione dell’edificio, al fine di organizzare un piano di intervento sicuro e certificato. Le informazioni inserite vengono elaborate in automatico e ogni anomalia riscontrata in tempi rapidi.
Infine, è necessario calcolare l’eventuale spesa economica da sostenere per adeguare ciascuna struttura alle normative in essere. Quando tutte le operazioni vengono completate, non resta altro da fare che ottenere la relativa certificazione.
Conclusione sulla valutazione scariche atmosferiche
Nel complesso, al giorno d’oggi, non si può fare assolutamente a meno della valutazione scariche atmosferiche. Una procedura simile è essenziale non solo perché obbligatoria.
Infatti, la sicurezza di un edificio può dipendere da una serie infinita di variabili, tra le quali nessuna può essere lasciata in secondo piano.
Ed ecco che un qualsiasi proprietario o datore di lavoro acquisisce tutte le prerogative per garantire condizioni lavorative all’insegna della massima serenità.
Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/valutazione-scariche-atmosferiche.php