La campagna pubblicitaria e di sensibilizzazione verso il riciclo della plastica ha avuto ottimi risultati perché tutti stiamo più attenti a questo prodotto.
I giovanissimi e le nuove generazioni stanno avendo una nuova consapevolezza delle problematiche dell’inquinamento.
Tuttavia, anche se la raccolta differenziata deve essere un insegnamento per tutti, vediamo che c’è una scarsa conoscenza di quale sia il ciclo produttivo. Solo che è realmente affascinante e conoscendolo potremmo essere ancora più attenti alla situazione.
Pulizia e fasi del ciclo produttivo
Il riciclo della plastica è suddiviso in 4 fasi principali, ma inizia sempre dal recupero delle immondizie.
I passaggi sono:
- Raccolta della plastica
- Suddivisione e selezionamento delle qualità di plastica
- Pulizia negli stabilimenti
- Triturazione e produzione delle scaglie in PET
La raccolta di plastica è il momento più importante ed è affidato ai Comuni che esercitano la raccolta differenziata all’interno del loro territorio. Un impegno che parte dal singolo utente all’interno della propria casa. Questo permette già di avere anche una forte riduzione sui costi oppure sull’attrezzatura utile per lo smistamento.
La suddivisione e selezionamento avviene già negli stabilimenti. Ovviamente in modo grossolano perché si devono valutare gli spazi esistenti e il volume che andranno ad occupare.
La terza fase avviene direttamente sui macchinari e riguarda la pulizia dai residui di cibo, colle varie e carta delle etichette. Questo perché si deve avere un materiale da lavorare.
La quarta fase, cioè quella conclusiva, è la triturazione. La plastica viene triturata finemente in modo da produrre le famose scaglie PET. Alla fine esse sono semplicemente la triturazione e il recupero delle polveri in plastica.
A questo punto si ha una materia prima secondaria, che sarà utilissima per riuscire a creare lastre in PVC, teli per la produzione di accessori di uso comune e domestico.
Beneficio del riciclo plastica
Conviene riciclare perché si hanno meno spese rispetto alla produzione diretta con materiali nuovi. La riduzione dell’inquinamento atmosferico è circa del 62%, questo consente di avere aria più pulita. Non ci sono poi produzioni di anidride carbonica. Infatti tutto il ciclo produttivo del riciclo della plastica avviene solo con macchinari atti alla pulizia e alla triturazione.
Il vantaggio migliore è quello di poter ripulire il territorio, l’ambiente e i mari, della quantità di plastica che negli ultimi 15 anni ha sporcato le spiagge, che ha creato isole galleggianti di plastica e intasato i fiumi.
Quali sono i costi per il riciclo plastica
Molti si chiedono: ma fare il riciclo della plastica, ma porta anche benefici economici? Quanto costa riciclare?
Per aiutare gli utenti a capire che ci sono anche i vantaggi dei costi, oltre i benefici ambientali, è stato fatto un rapido studio. Si spendono dalle 150 euro alle 210 euro a tonnellate. Per l’acquisto e la produzione della plastica dalle materie prime, si spendono 480 euro a tonnellata.